Palazzo Vescovile

Il Palazzo Vescovile è annesso alla Cattedrale e collegato al palazzo del seminario (oggi Museo Archeologico), attraverso la passerella con il caratteristico arco. Di questo edificio non sono riscontrabili molte informazioni. Il primo vescovo fu Leone, vissuto nell’XI secolo, a cui fece seguito Eustachio. I due prelati diedero il nome a due borghi del paese. Nel corso dei secoli si sono susseguiti vescovi provenienti da tutta Italia. I nomi dei vescovi ricordare sono: Flavio Orsini, romano (dal 1560); Tomeo Confetti (dal 1606) fondatore del monastero delle clarisse, vicino a S.M. del Carmine; Mons. Pacelli (dal 1674), che ingrandì l’edificio; Gian Filippo Martuscelli (dal 1827), murese, modificò la toponomastica del paese; Antonio Rosario Mennonna (dal 1955), murese, fu un importante oratore e autore di libri, ha presieduto la cattedra di Nardò; Giuseppe Vairo (dla 1978), prelato sotto cui la diocesi murese venne unita a quella di Potenza e di Marsico Nuovo, aventi un unico vescovo con sede a Potenza. La diocesi murese è stata soppressa nel 1986.

 

The diocese of Muro Lucano has a thousand-year old story: the first bishop at its head was Leone, appointed in 1050. After the Council of Trent, in 1565, Monsignor Filesio de Cittadinis founded the seminary. In its first century, the seminary was lacking in resources and worked irregularly. During Monsignor Ugolini’s episcopacy (1652-1660) the institute hosted twelve students. Later, it was closed for 15 years. When Monsignor Pacelli reopened it, both students and incomes increased. In 1694, after the earthquake, the building was renovated: it was also enriched as a cultural centre by Pacelli’s successors. Other enlargements were made until 1778 and the building became venue of university, reaching 120 students. It experienced periods of great glory, until the beginning of the past century.